Idraulica F.lli Gatti

Termoidraulica

Il Catalogo contiene gli apparecchi domestici per la produzione di energia termica e l’incremento dell’efficienza energetica, di cui il GSE ha verificato la conformità ai requisiti tecnici previsti dal nuovo Conto Termico.
L’elenco ha valore esemplificativo e non esaustivo; è possibile, quindi, che anche altri dispositivi di mercato non inseriti nel Catalogo siano rispondenti ai requisiti previsti, e quindi ammissibili al Conto Termico con la procedura standard.

Il Catalogo, a regime, sarà articolato in 6 sezioni, in base alla tipologia di apparecchio:
 

1. caldaie a condensazione (con potenza termica al focolare fino a 35 kWt)

Sono ammissibili al Conto Termico interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale, in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, con impianti utilizzanti generatori a condensazione alimentati a gas naturale. Sono ammesse anche le caldaie a condensazione ad aria, purché rispettino tutti i requisiti previsti dal decreto relativo al nuovo Conto Termico. Ai fini dell’inserimento nel Catalogo, è necessario che la potenza termica al focolare non superi i 35 kWt.
2. pompe di calore elettriche o a gas (con potenza termica utile nominale fino a 35 kWt)
Sono ammissibili al Conto Termico interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, con impianti di climatizzazione invernale di potenza termica utile nominale fino a 35 kWt, dotati di pompe di calore, elettriche o a gas, utilizzanti energia aerotermica, geotermica o idrotermica.  
3. caldaie a biomassa (con potenza termica nominale fino a 35 kWt)
Sono ammissibili al Conto Termico interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, o di riscaldamento di serre esistenti e fabbricati rurali esistenti, alimentati a biomassa, a carbone, a olio combustibile o a gasolio, con i seguenti generatori di calore:
a) caldaie a biomassa di potenza termica nominale inferiore o uguale a 35 kWt ;
b) stufe e termocamini a pellet
c) termocamini a legna
d) stufe a legna.
Per le sole aziende agricole e le imprese operanti nel settore forestale è incentivata, oltre la sostituzione, l’installazione di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore tra quelli sopra elencati. In tali casi è consentita l’installazione anche come integrazione di un impianto esistente, previa presentazione di un’asseverazione redatta da tecnico abilitato che, considerato il fabbisogno energetico, ne giustifichi l’intervento.
Nel caso specifico delle serre, di proprietà delle sole aziende agricole, è consentito il mantenimento dei generatori esistenti a gasolio con la sola funzione di backup. In tal caso il produttore è tenuto a installare strumenti di misura, certificati da soggetto terzo e accessibili ai controlli. L’incentivo è calcolato per mezzo di determinati coefficienti ed è erogato sulla base delle misure annuali della produzione ascrivibile a fonte rinnovabile, che il produttore è tenuto a fornire al GSE.
4. collettori solari termici (con superficie solare lorda fino a 50 m2)
​Sono ammissibili al Conto Termico interventi di installazione di collettori solari termici per la produzione di acqua calda sanitaria e/o a integrazione dell’impianto di climatizzazione invernale, anche abbinati a sistemi di solar cooling. Sono incentivate anche le installazioni per la produzione di energia termica per processi produttivi. Questo intervento deve essere realizzato su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti (di qualsiasi categoria catastale, tranne F/3), dotati di impianto di climatizzazione invernale, sulle loro pertinenze, su serra o relative pertinenze. Possono essere incentivati anche campi solari asserviti a reti di teleriscaldamento e raffreddamento. L’impianto deve avere una superficie solare lorda inferiore o uguale a 50 metri quadrati. In caso di assenza palese di un edificio/serra di riferimento (es. stabilimenti balneari, campeggi, ecc.), si prevede l’indicazione da parte del Soggetto Responsabile dei riferimenti del Catasto Terreni dell’area su cui verrà realizzato il campo solare.
5. scaldacqua a pompa di calore
Sono ammissibili al Conto Termico interventi di sostituzione di scaldacqua elettrici, installati in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, dotati di un impianto di climatizzazione, con scaldacqua a pompa di calore. 
6. sistemi ibridi a pompa di calore
Sono ammissibili al Conto Termico interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti di qualsiasi categoria catastale, con impianti di climatizzazione costituiti da sistemi ibridi a pompe di calore.
Un sistema ibrido a pompa di calore è definito come un impianto dotato di pompa di calore integrata con caldaia a condensazione assemblato in fabbrica o factory made. Secondo tale definizione sono quindi ammissibili unicamente sistemi nei quali la pompa di calore e la caldaia siano integrati in un apparato che comprende gli elementi di base dell’impianto specificamente concepiti e assemblati dal costruttore per lavorare in combinazione tra loro. Questo esclude dagli incentivi le realizzazioni di tipo “manuale” costruiti abbinando pompe di calore, anche se predisposte, con caldaie a condensazione in fase di installazione dell’impianto, non espressamente concepite per funzionare in abbinamento tra loro. 
 
 
Il Catalogo può essere utilizzato attraverso il Portaltermico (link al Portaltermico), consentendo agli utenti di accedere direttamente al meccanismo incentivante tramite una procedura agevolata.

Attualmente è disponibile una prima versione del Catalogo, costituita dall’elenco degli apparecchi domestici maggiormente utilizzati, le caldaie a biomassa e i collettori solari termici, già validati, alla data, dal GSE.